Promossi interventi alle infrastrutture di trasmissione energia elettrica e di gas per quasi 2,9 miliardi di euro.
Gli interventi si configurano per un potenziamento per la produzione di energia da rinnovabili a sostegno appunto delle reti elettriche e di trasporto gas (1,4 miliardi) e potenziare la produzione di energie rinnovabili (533 milioni).
In questo ambito si trovano gli 875 milioni destinati al completamento di due infrastrutture strategiche per ridurre la dipendenza dal gas russo che è poi l’obiettivo principale del RepowerEu. Il piano messo a punto dalla Commissione Europea per diversificare le fonti di approvvigionamento e emanciparsi dai combustibili fossili importati da Mosca.
Gl interventi riguarderanno la realizzazione della Linea Adriatica, la nuova dorsale gas, alternativa a quella attualmente esistente, che si snoda lungo la direttrice appenninica, nonché la costruzione del Tyrrhenian Link, ovvero il collegamento elettrico biterminale tra la penisola italiana, la Sicilia e Sardegna.
Gli interventi voluti dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed inserito nel nuovo capitolo del Piano nazionale di ripresa e resilienza agganciato al RepowerEu e che il governo ha trasmesso a Bruxelles.
La Linea Adriatica targata Snam vale nel complesso 2,5 miliardi di euro di investimenti e servirà da un lato, ad aumentare la capacità di trasporto dal sud al nord della penisola di 10 miliardi di metri cubi annui, non ultimo ad abilitare nel medio-lungo periodo anche il trasporto di idrogeno.
L’intervento comprende la realizzazione di tre metanodotti (Sestino Minerbio 140 chilometri, Sulmona-Foligno 170 km e Foligno-Sestino 115 km) e la costruzione della centrale di Sulmona, che vedrà installati 3 turbocompressori da 11 megawatt e assicurerà la spinta del gas dalle infrastrutture esistenti ai nuovi gasdotti.
La Linea Adriatica è un’opera strategica sia a livello nazionale che internazionale e rappresenta per Snam il progetto di infrastruttura di trasporto gas più importante degli ultimi dieci anni.
Quanto a Terna, il ramo est del Tyrrhenian Link che consentirà l’interconnessione tra il continente e la Sicilia. L’intera infrastruttura richiederà un impegno complessivo da 3,7 miliardi. Si stima un costo di 1,8 miliardi, con un contributo a valere sul RepowerEu di 500 milioni. Il Tyrrhenian Link è un’opera all’avanguardia, che sfrutta la tecnologia innovativa della corrente continua ad altissima tensione, capace di rispondere efficacemente alle esigenze poste dalla transizione energetica.