Sono pervenute da alcune Associate richieste di chiarimento sulle disposizioni del CCNL relative alla determinazione dei minimi contrattuali in vigore dal 1° giugno 2023.

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Al riguardo, come precisato nell’informativa del 9 giugno 2022, relativa ai minimi contrattuali decorrenti dal 1° giugno 2022, si conferma che le Parti del CCNL procederanno nel prossimo mese di giugno alla verifica del dato consolidato IPCA dell’anno 2022 (nel seguito, “IPCA consuntivato 2022”). Come previsto dal CCNL, qualora l’importo relativo alla dinamica di tale indice risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento, i minimi tabellari saranno adeguati all’importo risultante.

Come noto, la comunicazione ufficiale dell’IPCA consuntivato 2022 sarà fornita dall’Istat entro la fine di maggio o all’inizio di giugno.

Deve, peraltro, ritenersi – tenuto conto del dato previsionale IPCA relativo all’anno 2022 indicato dall’Istituto di statistica nella Comunicazione del 7 giugno 2022 e dell’andamento dell’inflazione, tendenzialmente in linea con tali previsioni – che l’IPCA consuntivato 2022 al netto degli energetici importati potrà concretamente risultare superiore alle percentuali di incremento dei minimi contrattuali programmate dal 1° giugno 2023 come definite in sede di Accordo di rinnovo del CCNL (pari all’1,4% per il Livello C3, corrispondente ad un aumento di 27 euro del minimo contrattuale, n.d.r.).

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