Il corso fornisce la preparazione necessaria ad operare come tecnico frigorista, approfondisce affronta il tema dell’impatto dei refrigeranti sull’ambiente e la relativa normativa ambientale e si focalizza sulle operazioni pratiche di installazione, manutenzione e  controllo, nell’ottica di favorire una gestione ecocompatibile dell’impianto e del refrigerante.

In sintesi, l’obiettivo del corso è preparare tecnici frigoristi che sappiano:

– realizzare installazioni e manutenzioni di qualità;  

– garantire la massima efficienza dell’impianto ;

– ottenere minor consumo energetico e ridurre le emissioni di gas HFC dell’impianto;

– offrire garanzia della professionalità di chi opera con i gas refrigeranti.

Al termine del corso, i partecipanti avranno acquisito le competenze necessarie a sostenere, se lo desiderano, l’esame di certificazione per ottenere la qualificazione –  su base volontaria – di tecnico del freddo secondo il Regolamento di esecuzione Europeo 2015/2067, il DPR 146/18 e il Regolamento Europeo 517/2014.

Il personale delle imprese che operano nel settore dell’edilizia civile e industriale, delle aziende artigianali di installazione e manutenzione di impianti di climatizzazione e riscaldamento deve mantenersi costantemente aggiornato:

• sul fronte normativo, dal momento che sono richiesti nuovi adempimenti per soddisfare una crescente sensibilità ai temi dell’efficienza energetica, del risparmio delle risorse idriche, del surriscaldamento terreste e dell’inquinamento;

• sul fronte tecnico-operativo, poiché l’innovazione rende disponibili nuove soluzioni tecnologiche per queste tipologie di impianto che garantiscono migliori risultati in termini di costi e  minor inquinamento.

Il percorso “GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E POMPE DI CALORE” risponde al suddetto fabbisogno formativo, affrontando le evoluzioni tecnologiche e normative dell’impiantistica a servizio del benessere ambientale ed approfondendo le tematiche inerenti la gestione e manutenzione di impianti di condizionamento e climatizzazione anche da un punto di vista pratico.

L’obiettivo del percorso è consentire ai tecnici di progettare ed eseguire con successo gli interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria. 

La norma 50001:2018 definisce i requisiti per creare, attuare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia (SGE). L’obiettivo della norma è quello di consentire che un’organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica e dello stesso SGE. La norma:

• è applicabile ad ogni organizzazione indipendentemente dalla tipologia, taglia, complessità, posizione geografica, approccio organizzativo o dai prodotti o servizi che fornisce;
• è applicabile alle attività che influenzano la prestazione energetica che sono gestite e controllate dall’organizzazione;
• è applicabile indipendentemente dalla quantità, uso e tipologia di energia consumata;
• richiede la dimostrazione di un miglioramento continuo della prestazione energetica, ma non definisce livelli di prestazione energetica da raggiungere;
• può essere utilizzata indipendentemente o essere allineata o integrata con altri sistemi di gestione.

Nel 2018 la norma è stata aggiornata al fine di allinearla alla high level structure (HLS), una sorta di “scheletro comune” agli standard normativi di sistema di gestione, che permette una loro maggiore integrazione e ne facilita l’implementazione, a beneficio delle organizzazioni che scelgono di adottarli.

La partecipazione al corso “ISO 50001:2018” consente di acquisire le conoscenze necessarie a progettare SGE in conformità alla edizione 2018 e apportare le modifiche e integrazioni ai SGE già certificati per allinearli al nuovo standard. E’ infatti previsto un periodo di transizione dalla versione del 2011 a quella del 2018, che terminerà il 19/08/21; tuttavia già dal 20/02/20 le attività di audit presso le aziende certificate ISO 50001 sotto accreditamento, comprese le verifiche iniziali, di sorveglianza e di rinnovo, sono svolte dagli Organismi di certificazione devono svolgere esclusivamente secondo i requisiti della ISO 50001:2018.

Ulteriore finalità del corso “ISO 50001:2018” è quella di preparare il personale interno ad effettuare attività interna di auditing per verificare l’efficacia del SGE e promuoverne il miglioramento continuo.

Da ultimo, la partecipazione al corso è utile ai fini dell’aggiornamento professionale annuale per il mantenimento della certificazione come Esperto in gestione dell’energia (EGE).

Il corso è rivolto alle aziende che vogliono modificare su più livelli il proprio approccio organizzativo e imprenditoriale, puntando sostanzialmente all’orientamento green attraverso l’introduzione di un sistema di gestione integrato con particolare rilevanza all’ambiente.

Il corso si focalizza sulla Norma ISO 14001 in quanto standard internazionale di riferimento per progettare e implementare un sistema di gestione ambientale (SGA). L’adozione di un sistema di gestione ambientale (SGA) conforme alla norma ISO 14001 è infatti una garanzia del costante impegno profuso dall’azienda nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzo delle risorse naturali che consente di migliorare l’immagine aziendale e i rapporti con le parti interessate.

Il corso IMPLEMENTAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) promuove lo sviluppo delle competenze necessarie ad implementare e gestire al meglio un SGA secondo la norma ISO 14001:2015. A tal scopo, la formazione fornisce gli strumenti per conseguire i seguenti obiettivi:

• Conoscere e comprendere la Norma ISO 14001:2015
• Definire l’approccio metodologico con il quale impostare un SGA conforme alla Norma ISO 14001:2015
• Individuare i punti di debolezza e di forza di un SGA
• Sviluppare l’analisi del contesto e delle parti interessate
• Documentare le informazioni
• Tradurre l’analisi del contesto al sistema di gestione
• Integrare il SGA con altri schemi di certificazione (es: ISO 9001 o 45001) eventualmente già presenti
• Pianificare e gestire audit interni

Al termine del corso, i partecipanti potranno portare la propria professionalità in azienda e attraverso la realizzazione di un SGA conforme ISO 14001.

Il corso è stato progettato sulla base delle linee guida del Ministero della Salute di cui all’Accordo Stato-Regioni del 5 ottobre 2006, della “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria” di cui all’Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013, delle Linee Guida NADCA per la prevenzione della contaminazione degli ambienti, delle Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi.

La partecipazione al corso fornisce la preparazione per la qualificazione del personale richiesta dall’Accordo Stato-Regioni del 5 ottobre 2006 (S.O.G.U. 3.11.2006 n. 256) :

Categoria A: 1° Modulo + 2° Modulo (vedi AZIONE FORMATIVA) – totale ore 48

Categoria B: 2° Modulo – totale ore 32

Categoria B – formazione per operazioni semplici (controlli, pulizia e manutenzione)

Il personale che effettui semplici operazioni di igiene e ispezione sul sistema di condizionamento dell’aria deve dimostrare la conoscenza dei seguenti punti:

• necessita’ e importanza dell’igiene nel funzionamento dei sistemi di condizionamento dell’aria.
• problemi igienici di ogni apparecchiature di ventilazione nei sistemi di condizionamento dell’aria.
• manutenzione dei sistemi di condizionamento dell’aria, e influenza delle diverse variabili sulla definizione degli intervalli manutentivi.
• procedure di misura semplici per monitorare il sistema di condizionamento dell’aria.
• procedure per le sostanze pericolose per l’ambiente, incluso lo smaltimento
• misure di protezione del personale, riguardo all’igiene, durante l’esercizio e la manutenzione
• prescrizioni rilevanti (in particolare regolamentazione della prevenzione degli incidenti) e standard tecnici
• metodologie di impiego degli agenti chimici per la pulizia e la disinfezione

Categoria A – formazione dei responsabili dell’igiene

Per incarichi di responsabilita’ circa il controllo dell’igiene e le ispezioni sui sistemi impiantistici, il personale deve dimostrare una conoscenza supplementare nel campo specifico. In aggiunta ai requisiti della categoria B si richiedono:

• principi base d’igiene
• l’importanza dell’igiene nei differenti processi di trattamento dell’aria
• procedure di misura fisiche e chimiche e metodi di analisi biologiche o microbiologiche o tossicologiche
• elementi di conoscenza sulle principali disposizioni esistenti in materia
• problemi della sindrome dell’edificio malato (SBS); sintomi e possibili cause
• regolamenti igienici e regolamenti tecnici riguardanti il funzionamento dei sistemi impiantistici.

Il corso si propone di fornire ai partecipanti le competenze utili a progettare ed attuare Piani di Welfare aziendale che possano rappresentare una vera e propria organizzazione aziendale funzionale e non si riducano né al puro risparmio fiscale né allo strumento attraverso cui fruire dei beni e dei servizi che lo compongono.

A questo scopo, il corso si pone le seguenti finalità:

• Approfondire il quadro normativo e le prassi che agevolano l’introduzione di piani di welfare in azienda;
• Fornire una panoramica dei tipi di piani welfare al fine di individuare quello più efficace all’azienda;
• Fornire gli strumenti operativi che consentano di realizzare delle strategie di welfare in azienda;
• Illustrare le metodologie utili a ripensare alla propria organizzazione secondo una logica che coniughi l’incremento del benessere individuale con quello delle performance aziendali;
• Acquisire modelli per la gestione dei piani di welfare e del cambiamento ad essi connesso.

Il percorso è pensato per le persone che nella vita professionale o nella vita privata affrontano dei cambiamenti importanti e vuole fornire strumenti che permettano di trasformare questa esperienza in competenze.

L’esperienza di “distanziamento sociale” dovuta all’emergenza Covid-19 e la maternità sono due esempi di cambiamento che portano le persone a sviluppare nuove soft skill che, se opportunamente valorizzate, possono arricchire anche il contesto professionale.

La principale finalità del percorso formativo è la valorizzazione delle competenze sviluppate dalla persona a seguito di una esperienza di cambiamento, per renderle spendibili nell’ambito lavorativo a beneficio delle proprie performance e di quelle dell’organizzazione di appartenenza.

Tale risultato è ottenuto fornendo al/alla partecipante gli strumenti per:

• riconoscere e integrare le nuove competenze acquisite con il cambiamento;

• facilitare il cambiamento;
• sviluppo di ulteriori competenze che favoriscono le capacità di gestire il cambiamento;
• creare momenti di formazione e di confronto con altri soggetti che affrontano lo stesso cambiamento in ottica di potenziamento di empowerment.

Il corso si propone fornire al management/middle management gli strumenti e le competenze per realizzare Piani di Smart Working, quale strumento per creare benessere organizzativo, aumentando la produttività e migliorando le performance aziendali, promuovendo una visione che sostiene il circolo virtuoso tra Welfare aziendale, engagement e performance organizzativa.

Il percorso formativo attiva lo sviluppo di competenze manageriali per l’innovazione organizzativa e risponde all’obiettivo di favorire la diffusione di buone pratiche per lo sviluppo di Piani aziendali volti alla realizzazione di forme flessibili di lavoro, come auspicato dalla L.R. n. 30/2015 art. 17 quinquies.

il corso mira a fornire alle persone che hanno responsabilità di gruppi di lavoro le competenze e gli strumenti per introdurre soluzioni di lavoro agile in azienda, incluse le competenze relazionali e di leadership che sono richieste la gestione di team “virtuali”. Durante il corso saranno trattati i seguenti temi: 

• Le dimensioni dello Smart Working: aspetti normativi, allineamento al work-life balance e alla produttività
• Change e time management
• Il lavoro per obiettivi e per processi
• La leadership, dal controllo all’autonomia dei collaboratori.

Il corso si propone di formare gli operatori addetti alle attività di installazione e manutenzione di impianti di condizionamento e refrigerazione, specializzati in particolare negli impianti a fluidi termo-portanti.

I partecipanti apprenderanno come ottimizzare la gestione impiantistica e la manutenzione delle singole componenti di impianto nel rispetto della normativa sulla sicurezza e della tutela.

Il programma del corso è articolato come segue:

Principi di termodinamica: Grandezze fisiche, termodinamiche e unità di misura. Parametri fondamentali per il corretto funzionamento del circuito e migliorarne la sua efficienza energetica: surriscaldamento, sottoraffreddamento, calore di compressione, entalpia, effetto frigorifero, COP, EER. Fluidi puri e miscele (miscele zeotropiche, azeotropiche e quasi azeotropiche): il glide di temperatura e sue conseguenze pratiche nella gestione dei refrigeranti.

Impatto dei refrigeranti sull’ambiente e relativa normativa ambientale: Protocollo di Kyoto; Potenziale di riscaldamento globale (GWP); Protocollo di Montreal; ODS- Ozone Depleting Substances.

Tipologie di refrigeranti: tipologie di refrigeranti e pressioni di lavoro. Operazioni di sostituzione, drop-in e retrofit del refrigerante in un circuito frigorifero. Verifica del funzionamento dell’impianto

Modalità di gestione dei diversi tipi di refrigerante: procedure di carica, ricerca fughe e recupero per il corretto smaltimento.

Phase-down HFC e caratteristiche refrigeranti sostitutivi del futuro. La scelta del refrigerante sostitutivo più adatto.

Nuovi refrigeranti A2L: Classificazione di sicurezza. Sicurezza ambiente di lavoro. Attrezzatura specifica. Fughe di refrigerante Carica massima di refrigerante del circuito

Refrigeranti R32 e R1234ze: Storia. Caratteristiche principali. Pressioni di lavoro. Prestazioni. Componenti circuito frigorifero. Normative di riferimento e Regolamento F-gas.- Possibili miscele alternative.

Refrigeranti alternativi: principali caratteristiche di idrocarburi, ammoniaca, CO2 e problematiche di gestione

Adempimenti: Comunicazione degli interventi alla Banca dati F-gas. Certificazione F-gas delle imprese e delle persone

Diagnostica: Come la carica di refrigerante incide sul buon funzionamento dell’impianto: principi della ricerca guasti.

dell’ambiente.

Il corso LEADERSHIP GENERATIVA POSITIVA favorisce il Benessere organizzativo agendo su più fronti:

• favorisce la crescita personale del manager, che grazie alla formazione potranno ancor meglio esprimere il proprio potenziale e raggiungere i propri traguardi e quelli dei propri team, alimentando l’autostima;
• consente ai manager partecipanti al corso di adottare uno stile di leadership generativa positiva e ciò, a propria volta, innescherà una reazione positiva all’interno dei rispettivi team favorendo il raggiungimento degli obiettivi aziendali ed al contempo migliorando l’equilibrio lavoro/vita privata. Una leadership generativa positiva impatta fortemente sul gruppo, facilitando l’empowerment delle persone, favorendo lo sviluppo dei talenti, responsabilizzando i collaboratori e condividendo con essi gli obiettivi. L’attenzione alla valorizzazione del talento da parte dell’azienda è, anche (o soprattutto) in contesti di cambiamento, una leva per accrescere i livelli di motivazione delle persone.

Il percorso formativo attiva lo sviluppo di competenze manageriali per l’innovazione organizzativa e risponde all’obiettivo di favorire la diffusione di buone pratiche per lo sviluppo di Piani aziendali volti alla realizzazione di forme flessibili di lavoro, come auspicato dalla L.R. n. 30/2015 art. 17 quinquies.