L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023. Nel documento vengono illustrati gli obiettivi e le priorità della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL nel 2023, A tal fine, saranno valorizzate la collaborazione e le sinergie con altre Autorità e altri organi di controllo.

Minori, percorsi formativi scuola-lavoro e tirocini extracurriculari

Nel corso del 2023 proseguirà l’attività di vigilanza rivolta ai percorsi di formazione/orientamento nell’ambito dei tirocini. Sarà assicurata prioritaria trattazione alle segnalazioni riguardanti profili di salute e sicurezza nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e in generale dei soggetti minori.

Con specifico riguardo ai tirocini extracurriculari, non saranno trascurati gli aspetti relativi alla verifica dell’accreditamento degli enti promotori, della sussistenza dei presupposti per l’attivazione del tirocinio, della genuina natura formativa del rapporto nonché della corretta applicazione delle previsioni normative in tema di indennità di partecipazione.

Pari opportunità e contrasto alle forme di discriminazione

L’INL svolgerà azioni per la rilevazione ed il contrasto delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e delle varie manifestazioni discriminatorie nei luoghi di lavoro, per il contrasto di forme di illegittima discriminazione retributiva motivate da ragioni politiche, sindacali, religiose, razziali, di lingua o di sesso, di età, di nazionalità ovvero basate sull’orientamento sessuale, sulle convinzioni personali o collegate allo stato di salute.

Lavoratori migranti e rifugiati ucraini

Nel 2023 l’azione ispettiva dell’INL a contrasto dello sfruttamento dei lavoratori provenienti da Paesi terzi proseguirà con l’attivazione di apposite task force multi-agenzia.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Particolare attenzione verrà posta all’attività di prevenzione, la quale si svilupperà in adesione alle preannunciate campagne europee ed avrà riguardo, in particolare, ai processi di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

In edilizia proseguirà la vigilanza speciale “110insicurezza” e gli accertamenti saranno, come di consueto, finalizzati a far emergere eventuali violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza, al fine di contrastare e contenere il più possibile il rischio del verificarsi di episodi infortunistici spesso strettamente connessi a carenze nelle misure prevenzionistiche nonché nella formazione e nell’informazione del personale occupato.

Lavoro sommerso

Nel corso del 2023 il contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’obiettivo prioritario della programmazione. L’attività di contrasto al sommerso avrà ad oggetto anche il c.d. lavoro grigio, categoria nella quale vanno ascritti tutti quei rapporti di lavoro che, seppur formalmente regolari in quanto comunicati agli enti competenti, presentano nel concreto svolgimento elementi di irregolarità connotati da un minore impatto sugli oneri retributivi, contributivi e fiscali a carico del datore di lavoro attraverso modalità di elusione della normativa legale e contrattuale

Illecite esternalizzazioni

Tra le irregolarità di particolare disvalore sociale ed economico devono annoverarsi quelli conseguenti alla destrutturazione dei processi produttivi, alle esternalizzazioni illecite e ai distacchi non genuini. Pertanto, l’Agenzia orienterà la propria attività verso la tutela dei lavoratori impiegati in forme di esternalizzazioni produttive (es. il contratto d’appalto, la somministrazione di manodopera, il distacco temporaneo di lavoratori, anche provenienti da imprese stabilite all’estero e il contratto di subfornitura) fittizie, illecite e fraudolente.

Caporalato

L’INL proseguirà, nel 2023, la sua azione di controllo e di presidio del territorio, in un’ottica multi-agenzia.

Diversa qualificazione del rapporto di lavoro/corretto inquadramento/regime orario

Considerati i risvolti sotto il profilo della salute e sicurezza e sotto il profilo previdenziale, l’azione ispettiva sarà orientata anche all’individuazione di forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato quali quelle relative, ad esempio, alle generale alle collaborazioni coordinate e continuative non genuine. Nell’ambito dell’utilizzo delle forme flessibili di lavoro, particolare attenzione verrà rivolta alla verifica dei requisiti e dell’effettiva modalità di svolgimento delle prestazioni svolte con contratto di lavoro a tempo parziale e intermittente, nonché alle prestazioni svolte ex art. 54-bis Legge 96/2017 c.d. “Prest.O.”

Vigilanza previdenziale e assicurativa

La programmazione dell’attività di vigilanza in materia previdenziale per l’anno 2023 sarà tesa all’incremento delle azioni di contrasto all’evasione e all’elusione contributiva attraverso un modello organizzativo che integri l’attività di verifica amministrativa con l’attività di vigilanza ispettiva.

La programmazione dell’attività di vigilanza in materia assicurativa sarà indirizzata all’incremento delle azioni di contrasto all’elusione e all’evasione dei premi assicurativi.

Controlli sul regolare utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche dedicate al lavoro e alla sicurezza sociale

Proseguiranno le verifiche di competenza a contrasto delle irregolarità e delle frodi relative alle misure di integrazione salariale e di sostegno al reddito, tra cui il reddito di cittadinanza.